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versioni delle vacanze

5 partecipanti

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1versioni delle vacanze Empty versioni delle vacanze Lun 28 Dic - 13:06

Sofy



Immagino che anche voi come me non avete voglia di fare nulla nelle vacanze dunque ecco le versioni della galizia Wink

Clari Fontes -Leggi sempre, perciò autori di valore riconosciuto e se di tanto in tanto ti viene in mente di passare ad altri, ritorna poi ai primi. Procurati ogni giorno un aiuto contro la povertà, contro la morte e, anche, contro le altre calamità; e quando avrai fatto passare tante cose, estrai un concetto da assimilare in quel giorno. 5 Anch'io mi regolo così; dal molto che leggo ricavo qualche cosa. Il frutto di oggi l'ho tratto da Epicuro (è mia abitudine penetrare nell'accampamento nemico, ma non da disertore, se mai da esploratore); dichiara Epicuro: "È nobile cosa la povertà accettata con gioia." 6 Ma se è accettata con gioia, non è povertà. Povero non è chi ha poco, ma chi vuole di più. Cosa importa quanto c'è nel forziere o nei granaî, quanti sono i capi di bestiame o i redditi da usura, se ha gli occhi sulla roba altrui e fa il conto non di quanto ha, ma di quanto vorrebbe procurarsi? Mi domandi quale sia la giusta misura della ricchezza? Primo avere il necessario, secondo quanto basta. Stammi bene.


Opera_115 116-Ho appreso con molto piacere, da quelli che vengono da te, che tu vivi familiarmente con i tuoi seni:ciò si addice alla tua saggezza ed alla tua educazione. “ Sono schiavi ”. Ma (sono) uomini. “ Sono schiavi. Ma (sono) camerati. Sono schiavi ”. Ma (sono) umili amici. “ Sono schiavi. Ma (sono) compagni di schiavitù, se consideri che alla fortuna è consentito (di agire) ugualmente verso gli uni e verso gli altri. Perciò rido di quelli che stimano cosa vergognosa stare a mensa in compagnia di uno schiavo: per qual motivo, se non perché un’arroganza tradizionale ha. posto intorno al padrone che pranza una folla di seni che stanno ritti? Egli mangia più di quello che è capace di contenere, e con grande avidità appesantisce il ventre gonfio è ormai disavvezzo alla sua funzione, tanto che rigetta tutti (i cibi) con maggior sforzo di quello fatto per ingerirli, mentre ai poveri servi non è concesso neppure di muovere le labbra per parlare. Ogni mormorio è represso dal bastone, e neppure i (rumori) casuali, cioè la tosse, gli starnuti, il singhiozzo sono risparmiati dalle bastonate: l’internazione poi del silenzio con qualche parola si paga con una forte pena; restano (in piedi) muti e digiuni per tutta la notte. Così accade che questi, ai quali non è consentito di parlare davanti al padrone, sparlino del padrone. Mentre quelli, a cui era concesso di parlare non solo davanti al padrone, ma anche (conversare) con essi, e la cui bocca non veniva cucita, erano pronti per il loro padrone a porge4 il collo (per farsi uccidere) e a sottrarli dal pericolo che incombeva invece sul loro capo: parlavano durante i banchetti, ma tacevano sottoposti a torture. E poi viene citato il proverbio (che è frutto) della medesima arroganza (dei padroni): tanti sono i nemici, quanti (sono) gli schiavi. Ma essi non ci sono nemici, noi ce li facciamo (nemici).
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Opera 86 87-Perché ci lamentiamo della natura? Essa si comporta con generosità: la vita, se tu sai usarla, è lunga. Uno lo tiene l’avarizia insaziabile, un altro lo zelo faticoso per le occupazioni inutili; uno è pieno di vino, un altro è intorpidito dall’inerzia, uno lo sfinisce l’ambizione sempre preoccupata dai giudizi altrui, un altro il desiderio frenetico di commerciare lo porta attraverso ogni terra, ogni mare, con la speranza del guadagno, certi li tormenta la passione per la vita militare sempre o attenti ai pericoli altrui o ansiosi per i propri; ci sono quelli che l’ossequio accolto senza riconoscenza verso i superiori consuma tanto quanto una schiavitù volontaria; molti li tien occupati l’aspirazione a raggiungere la bellezza altrui o la preoccupazione della propria; i più, senza avere mai uno scopo preciso, li spinge attraverso progetti sempre nuovi una volubilità scontenta di sé. Ad alcuni non piace nulla dove dirigano l’interessa, ma li sorprende il destino mentre sono annoiati e sbadiglianti, a tal punto che io non dubito che sia vero ciò che in forma di oracolo è stato detto presso il più grande dei poeti: "è breve la parte della vita che viviamo". Certamente tutto lo spazio rimanente non è vita ma tempo. I vizi incalzano e circondano gli uomini da ogni parte e non gli permettono di rialzarsi o di levare gli occhi all’esame del vero, ma li tengono immersi nelle passioni. A loro non è mai consentito rifugiarsi presso di sé; se talvolta per caso capita capita loro una certa quiete, ondeggiano, come in un mare profondo, nel quale, anche dopo che è caduto il vento, rimane l’agitazione delle onde, e non esiste pace per loro un luogo di pace, al riparo dalle passioni. Credi tu che io parli di costoro i cui mali sono palesi? Guarda quelli la cui prosperità fa accorrere la gente: sono soffocati dai loro beni. A quanti le ricchezze sono di peso! A quanti l’eloquenza e la quotidiana preoccupazione di ostentare il proprio ingegno cava il sangue! Quanti sono pallidi per i continui piaceri! A quanti la folla dei clienti accalcata intorno non lascia libertà! Insomma, passa in rassegna tutti costoro, dagli infimi sino ai più potenti: questo chiama aiuto, questo lo presta, quello si trova in pericolo, quello difende, quello giudica, nessuno rivendica il possesso di sé per sé stesso, l’uno si logora per l’altro. Chiedi di costoro, i cui nomi si imparano a memoria, vedrai che questi si distinguono per questi segni: quello è amico di quell’altro, questo di quello, nessuno appartiene a sé stesso

2versioni delle vacanze Empty Re: versioni delle vacanze Lun 28 Dic - 18:26

Eddy

Eddy

cioè sofy famme capì....qsti sono i compiti delle vacanze di latino?? Neutral

3versioni delle vacanze Empty Re: versioni delle vacanze Mar 29 Dic - 15:52

Elisa

Elisa

Grazie Sofy...TIAMO I love you I love you I love you I love you

4versioni delle vacanze Empty Re: versioni delle vacanze Mar 29 Dic - 18:03

Elisa

Elisa

ah dimenticavo....la versione di clari fontes l ho trovata nel quaderno del 3° e è meno libera di questa...quando avrò tempo ve la copio! Smile

5versioni delle vacanze Empty Re: versioni delle vacanze Mar 29 Dic - 18:57

Carlo

Carlo
Admin

vede de movette

https://5a-liceo-scientifico.forumattivo.com

6versioni delle vacanze Empty Re: versioni delle vacanze Mer 30 Dic - 14:10

Elisa

Elisa

e così leggi sempre autori apprezzati, e se un giorno ti piacerà passare ad altri, ritorna ai primi. Ogni giorno procurati degli aiuti contro la povertà, contro la morte e anche contro le altre disgrazie; e quando avrai passato in rassegna molte letture, scegli un pensiero che quel giorno sia oggetto della tua meditazione. Io stesso faccio questa cosa; imparo qualcosa dalle molte cose che ho letto. Questo è ciò che oggi ho imparato da Epicuro ( sono solito infatti passare per l' accampamento nemico, non tanto come disertore, quanto da esploratore), disse: " Lapovertà serena è una cosa onesta". Quella in verità non è povertà se è lieta; è povero non chi ha poco ma chi brama di più. Che cosa importa infatti a quello quanto ha nel forziere, quanto giace nel granaio, quanto ricava o presta se aspira a altro se non bada a ciò che ha ma a quello che deve procurarsi?Chedimi quale sia la giusta misura della ricchezza?per prima cosa avere ciò che è necessario, poi cioò che basta. Stammi bene.



Traduzione by Michele Mazzieri

7versioni delle vacanze Empty Re: versioni delle vacanze Mar 5 Gen - 14:37

Paulie

Paulie

Thx

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